Quale rimedio migliore per allontanare i fantasmi e sgomberare la mente dai cattivi pensieri? Una bella cena in un locale da sperimentare con gli amici fidati (anche se manca la Fatina!!).
E così prende il via finalmente il nostro (mio e di Grimmo!!) progetto di recensire i locali mangerecci dove siamo stati. La nostra lista è lunga e molti ricordi si sono perduti lungo il cammino ma noi non disperiamo. Parte proprio dal ristorante di ieri sera: Anadima questa nostra avventura!
Badate bene, non un’opinione comune concordata a tavolino, bensì due recensioni al prezzo di una!!?? Che culo! 😉
Francesca: Il locale è davvero carino con le sue tinte pastello verdine e bianche, con le sue panche in legno chiaro col pianale in vetro trasparente. Le cibarie dal sentore esotico, fusion, mediterraneo ammiccano invitanti dal menù e la scelta è davvero ardua! Ma i nostri eroi finalmente puntano a stragrande maggioranza sugli involtini di bacon con prugne e aceto balsamico (yum che goduria il contrasto tra il saporito del bacon e la dolcezza delle prugne acetate!) e i salumi spagnoli serviti con salsette indefinibilmente speziate (altrettanto appetitose). Una piccola delusione spezza l’idillio del palato quando la gentilissima e premurosa cameriera ci annuncia (sigh, a me sì proprio a me!) che le orecchiette con cime di rapa, cozze e burrata per questa sera non sono disponibili…va beh sarà per la prossima volta. Mi getto a capofitto quindi sulle verdure di stagione speziate con tortino di riso. Anche qui un successo e pieni voti meritati. Anche il dolce merita la promozione (strudel di frutta esotica con crema allo zafferano) ma il mio pancino al limite del consentito non è riuscito (udite, udite!!) a finire l’ultimo dei tre strudel, finito in bocca al Grimmo che come al solito non si fa mancare mai nulla :D!!
Che dire, un locale in cui tornare di sicuro, uno dei migliori finquì sperimentati a Milano. Anche l’aperitivo secondo me è da provare, insomma non il solito locale per fighetti e pieno di casino della movida milanese!
Grimmo: Premetto che dopo aver visto le fotografie dei piatti ero un pò scettico: mi sembrava il classico ristorante fighettino trendy, che ti mette quattro cacatine dentro a un piatto quadrato, che fa taanto chic, facendoti pagare fior di soldi. Invece ho potuto gradire un buon antipasto iberico a base di affettati con dell’ottimo pane, assaggiare intriganti involtini di pancetta con caramello di aceto balsamico; interessante escursione nell’agrodolce. Ma sopratutto ho apprezzato la piovra in salsa di pomodoro e tortino di riso basmati. Da buon siculo tendo sempre ad alzare il sopracciglio quando mi propongono pesce a Milano, tuttavia la morbidezza e la freschezza di questo piatto, accompagnata da un delicato medley di
primitivo di manduria e negramaro chiamato Anarkos, erano notevoli. Infine la granita all’arancia con grattatina di cacao amaro. Invero avrebbero potuto essere un pò più generosi con il cacao amaro, ma la granita, più un cremolato soffice che una granita in realtà, era davvero buona. La degna conclusione della cena tra amici, amici che tralaltro erano alla prima esperienza in questo ristorante e dei quali sentivo il peso della fiducia in me riposta per questa scelta. In conclusione un posto piacevole dove è possibile anche fare l’aperitivo, che ci riserviamo di provare la prossima volta.
mi piace molto il nuovo layout e la recensione di questo localino mi ha fatto tornare fame!
Baci baci
fra