I profumi e i colori dell’orto

Finalmente una ricettina tipica tipica che più abruzzese non si può!! Uno di quei piatti della tradizione che da piccoli magari fanno storcere il naso ma che da grandi rimpiangi come le polpette al sugo, o l’ineguagliabile o quasi “mitologico” polpettone di Silvana (mia madre!), richiesto a gran voce anche da zii e cugini di famiglie limitrofe! E visto che la mamma dista quasi 600 km, ci si deve fare coraggio e iniziare a “provare, provare, provare..” come diceva Amanda Sandrelli in “Non ci resta che piangere”!

Il ciabbotto o la ciabbotta, o in dialetto Lu ciabbott (a Pescara prende questo nome, ma non ho idea se in altre parti dell’Abruzzo si chiami diversamente, mi viene a tale proposito in aiuto il sito dell’ARSSA) a dire la verità è un piatto molto facile da realizzare, o per lo meno a me è riuscito al primo tentativo, forse il DNA in questo caso ci ha visto giusto! 😀 Etimologicamente il piatto deriva il suo nome dal fatto che essendo composto da verdure sostanziose, “abbottava” (vale a dire riempiva), quindi possiamo dedurre che fosse un piatto unico, ma in un certo senso, povero che doveva saziare i commensali.

Ingredienti (x 4 persone, o per due pappate consecutive da due ;D):

  • 1 melanzana
  • 2 zucchine
  • 2 patate non troppo grandi
  • 1 peperone rosso grande
  • sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • olio extra-vergine d’oliva
  • sale q.b.
  • 1 barattolo di pomodori a pezzetti

Tagliate a dadini (non minuscoli, ma neanche troppo grandi) tutte le verdure. Fate un battuto di sedano, carota e cipolla (utilizzando di queste ultime due, solo mezza cipolla e mezza carota) e soffriggetelo nell’olio caldo per qualche minuto. Non appena il soffritto sarà diventato dorato, aggiungete tutte le verdure, copritele con un coperchio, e fatele cuocere per 5 minuti scarsi. Aggiungete il pomodoro in scatola e almeno mezzo bicchiere d’acqua. Salate e proseguite a fuoco moderato fino a cottura ultimata.

A me il ciabbotto piace non molto brodoso, in caso contrario aggiungete più acqua durante la cottura! E questo è il risultato!

 

Lu ciabbott

 

 

2 comments to I profumi e i colori dell’orto

  • Ciao e grazie per i complimenti e il link, che ricambio immediatamente visto che mi piaci anche tu!

    Per quanto riguarda il Ciambotto, la sua origine è relativa, no?! Quello che conta è che si tratta di una pietanza semplice della nostra tradizione e soprattutto buonissimo! 😀

    Kusje
    DoDo

  • Hai perfettamente ragione!La mia non era affatto una rivendicazione ma una nota di sorpesa! 😀 Ho parecchi amici pugliesi e nessuno di loro mi aveva mai parlato di queste diverse interpretazioni del piatto! Grazie per il link ricambiato!