iniziato venerdì scorso quando al rientro dal lavoro alle 17.30 circa nell’androne vicino all’ascensore della mia scala avverto una netta puzza di gas..da premettere che io ho un olfatto molto fino e subito il mio cervello fa clic quando sento qualcosa che non mi quadra..nel panico salgo a casa e Grimmo mi conferma che un’ora e mezzo prima anche lui ha avvertito un odore singolare vicino all’ascensore ma che non gli aveva dato peso più di tanto…io però paranoica come sono ci tengo alla pelle e convinco Grimmo a fare un tour di sotto per vedere di incontrare qualche vicino che ci possa smentire o confermare la cosa..beh la signora dell’ultimo piano troppo simpatica col suo marcato accento pugliese ci rassicura che proviene dalla casa di un vicino che di solito non c’è mai, che è “solito far marcire cose e far bruciare quello che cucina!” Una volta addirittura per la puzza hanno allertato vigili del fuoco e Croce rossa..ah beh! Meglio saperle certe cose, visto che siamo i nuovi arrivati!! Ma che spavento! A me sembrava proprio puzza di gas!! 😛

Sabato invece io e Grimmo abbiamo fatto degli acquisti per la casa e abbiamo comprato dei bellissimi bicchieri verdi con tutte le bollicine di vetro soffiato! La sera di domenica mentre mangiavo il gelato in uno di questi bicchieri per poco non ci rimanevo secca.. 🙁 mi sono ritrovata tra i denti una sottile scheggia di vetro..una paura incredibile..non siamo riusciti a capire se la scheggia si sia staccata dal fondo del bicchiere oppure si trovasse all’interno del gelato..vabbè l’importante è che non mi sia successo niente..Quello che è accaduto però mi ha fatto seriamente riflettere sulla precarietà della vita umana, per una stupidaggine del genere mi poteva succedere chissà cosa..

Consoliamoci con qualche foto delle bontà che io e Grimmo abbiamo sperimentato in Valle D’Aosta nell’ottimo agriturismo di Fénis nel quale abbiamo mangiato una sera:

come antipasto ci siamo dilettati con salumi locali, crostoni con miele e lardo d’arnad, peperoni verdi ripieni, quiche au fromage, tomini freschi alle erbe..

come primi ci hanno servito ottime tagliatelle alla salvia fatte in casa e una meravigliosa zuppa valdostana con pane nero cotto nel brodo, cavolo nero e fontina: una vera delizia provata da noi per la prima volta!

Purtroppo la macchina fotografica ci ha tradito durante questa serata e non abbiamo potuto fotografare la polenta con lo spezzatino e il meraviglioso blanc à manger alla mandorla!!!

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7 commenti

  1. tutto è bene quel che finisce bene! solo un vicino un pò puzzone…niente di preoccupante! 😉 il vetro invece mi avrebbe traumatizzata parekkio!…per la cena noto che vi siete trattati bene ;)!!!!

  2. No….E i cellulari???
    Non ne avevate nessuno con fotocamera per fare un fotina a quella delizia??? no…… 🙁
    Maledetti dispositivi a batteria! 😉

  3. La sfiga va a periodi, non c’è dubbio, e spesso si concentra tutta in un giorno solo, che ci vuoi fare! Comunque, ho lasciato gli occhi su quelle tagliatelle alla salvia, che cavolo…

  4. Conosco benissimo quell’agriturismo perchè in inverno ci andiamo spesso: è favoloso!! ;-)) la prossima volta che siete nei paraggi fammi un fischio! :-))

    Mannaggia per il vetro…anche io son parecchio paranoica per ste’ cose… non ci avrei dormito diverse notti…!

    Grazia.cuocapercaso

  5. @Tutti Eccomiiiiiiii scusate il ritardo ma non ho bazzicato molto la rete ultimamente! Grazie per essere passati!
    @Grazia Ma tu abiti nei paraggi di Fenis! Daiiiiii bello! Un abbraccio

  6. Abito a Torino, un’oretta e qualcosa da Fenis! :-))

    Baci
    Grazia

  7. […] mostro il mio tentativo di riprodurre in casa i meravigliosi crostoni di pane nero con miele e lardo d’Arnad che abbiamo mangiato quest’estate nel bellissimo agriturismo Le Bonheur a Fénis in Valle […]

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