Ultimamente sono sempre alla ricerca dei sapori della mia terra e della mia famiglia, soprattutto del sapore dei piatti semplici che cucinava mia madre per me cuoca inimitabile.. Ma allo stesso tempo, gli ingredienti i sapori la mia voglia di sperimentare cambiano e si evolvono e a volte mi portano a “inventarmi” qualche bel piattino nuovo e gustoso magari prendendo le mosse da qualcosa di già assaporato e vissuto.

Da questa commistione di vecchio e nuovo nascono due piatti che ho portato in tavola di recente e che sono: lo sformato di erbette, cime di rapa e stracchino e la zuppa di porri gratinata al forno (questi due piatti rigorosamente bio con prodotti acquistati dal mio G.A.S.). Lo sformato di verdure infatti era un piatto che mia madre faceva spesso, usando gli  spinaci surgelati e arricchendo il tutto con besciamella e taaaaaaaaanto ma taaaaaanto parmigiano. La mia è una versione 2.0 che parte da materie prime fresche e biologiche e con formaggi bio del territorio (stracchino e parmigiano reggiano). E’ venuto strabuonissimo e se l’ha detto mio marito che fino a ieri “le cose verdi” non le mangiava…! 😉

La seconda ricetta in realtà è per me un’assoluta novità.  Questi primi freddi mi fanno venire voglia di  calduccio del focolare e quindi l’associazione con le vecchie zuppe fatte nei tempi in cui gli ingredienti erano  poveri e semplici, è stata immediata! Il sapore di questa zuppa mi ha stupita, non pensavo che i porri potessero diventare così cremosi delicati e saporiti!!! Ovviamente anche qui con una bella dose di brodo caldo e formaggi vari!

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1 commento

  1. lo sformato di verdure mi sembra da sballo, che buono dev’essere!

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