Scrivo dalla mia cucina pescarese senza essere in possesso delle piene capacità mentali, la stanchezza mi obnubila il cervello. La scorsa nottata è stata molto pesante dietro a mamma che si alza ogni mezz’ora e l’ansia per la giornata di oggi di gran lunga la peggiore di tutte. Vederlo andar via su quel lettino mi è parso un affronto, uno sgarbo. Dopo tutto quello che ha passato in questi ultimi 3 anni ora anche questo, è proprio come sparare sulla crocerossa..
Sono stremata ma sveglia, svuotata ma vigile, per ogni evenienza (credo io). Non posso neanche immaginare una fine diversa da quella che tutti noi ci aspettiamo, non posso. non ce la farei. Nessuno di noi ce la farebbe a sostenere anche questo fardello.
Per te papà questo post, per dirti quanto hai fatto per tutti noi figli e per la mamma. Il mio cuore è con te ora e sempre.
Cara Francesca,
non è molto lontano da me il ricordo del mio di papà portato via in un lettino, so che vuole dire, so cosa significa l’attesa, so cosa stai passando, ti sono vicina, incrocio le dita per il tuo papà, per te e i tuoi familiari.
Un abbraccio.
Laura
ti sono vicina un abbraccio
fra
cara Francesca ti lascio un abbraccio Tittina
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Che dire, mia cara? In questi casi non ci sono parole…
solo un abbraccio forte forte, ti siamo tutti vicini