Quest’autunno

così inconsueto, così anomalo, così strano..sono tutti sinonimi lo so. Eppure avrei potuto continuare all’infinito con gli aggettivi.

Quest’autunno, che per me ha rappresentato la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra, avrei voluto viverlo diversamente…Mi sarei voluta ritirare in qualche bosco a vedere le foglie che esplodevano di colori per poi farsi trascinare dal vento. Passeggiare su viali completamente ricoperti da un manto di foglie e ascoltare solo il rumore dei nostri passi silenziosi. Avrei voluto nascondermi agli occhi del mondo per metabolizzare gli eventi ed avere come interlocutore solo la mia anima, la natura e il mio Lui.

Avrei voluto abbandonare per un pò la routine quotidiana, quella che a volte  nasconde al mio cuore che certi eventi sono successi..mentre sono sempre lì dietro l’angolo  a fare capolino quando meno me lo aspetto..

Sarebbe stato giusto invece prendere una pausa, perchè la mia vita, anche se apparentemente la stessa fin dal minuto successivo, invece proprio non lo è più, uguale a prima. Purtroppo non si può..non ci è concessa la riflessione, non ci è concesso il dolore..Bisogna rialzarsi subito e ricominciare..forse per la salute mentale è meglio così altrimenti la tendenza sarebbe quella di crogiolarsi nella sofferenza e nel ricordo struggente..

Non dico un mese, ma qualche giorno..di quello avrei avuto bisogno. Per dare un degno saluto ai miei genitori che non ci sono più, per riemergere con maggiore consapevolezza e non forzatamente perchè questa vita alienante ce lo impone.

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