Che anno è..che giorno è??

Essì mi trovo in bilico tra due anni..il 2008 e i 2009, perchè ancora non mi sono resa conto che sia scattato questo nuovo anno solare. Ancora mi sembra di essere al lavoro il 18 dicembre quando una telefonata interrompe il frenetico flusso delle cose da fare in biblioteca catapultandomi su un treno verso casa, verso Pescara, ancora un’operazione improvvisa, ancora un tuffo al cuore che non ci voleva, col suo carico di mille ansie e preoccupazioni..Forse non è questo un buon motivo per non scrivere più? Per non ritenere importante aggiungere nuove ricette e magari far finta di niente? No, decisamente non si può..per lo meno, io non posso. E tra poco mi ritroverò di nuovo al lavoro, tra pochi giorni sarò di nuovo in biblioteca con le mille cose da fare e da riprendere dopo una lunga assenza e forse mi sembrerà che tutto questo non sia mai successo, forse penserò che è stata solo un’allucinazione, forse un brutto sogno..e invece no, è solo il ciclo della vita che riprende inesorabilmente. Tanti giorni fuori casa, con il concetto di casa ormai assimilato a Milano, e sentirsi anche propaggine di Pescara, non tanto della città, quanto delle persone a me care che ci abitano, con le loro assurde dinamiche che conosco talmente bene che, anche se non ci vivo ormai da 12 anni, mi restano scolpite addosso e fanno ancora male anche se meno del solito. Tanti giorni fuori casa e sentirsi anche  parte di Palermo e delle persone che qui ho imparato ad amare e che ora fanno parte della mia famiglia..insomma una persona, tante anime, tante appartenenze, che se prima mi spaventavano ora mi fanno compagnia.

Una Francesca scissa in tante componenti diverse che formano ancora e in modo sempre diverso la mia Essenza Indivisibile. Buon Anno a tutti, che sia un anno pieno, meraviglioso e con meno sofferenza possbile.