Da quando vivo nel profondo Nord, vale a dire da 4 anni e mezzo ormai ho un problema. Un tremendo problema che mi affligge diciamo quotidianamente..da quando poi sto con Grimmo, questo problema si è accentuato. IL PANE. Questo è il mio problema. Pare che qui al nord (e non se ne dispiacciano i lettori nordici che mi seguono..) il pane debba avere sempre quella mollica evanescente, molliccia, poco saporita insomma e poco consistente.

Abbiamo provato ad acquistare decine di tipi di pane diverso, cambiando supermercato, panettiere..ma niente, anche il pane cosidetto “pugliese” che di solito si caratterizza per la crosta spessa e la mollica spugnosa consistente e con buchi, sembra pane all’olio. Tutto il pane a Milano sembra ridursi a pane all’olio.

Questo si riflette evidentemente sulla realizzazione di piatti che nel pane trovano il loro ingrediente principale, come le polpette. Questo piatto è a me molto caro perchè mi ricorda l’infanzia, perchè la domenica a casa mia non era festa se non c’era il mitico polpettone al sugo di Silvana (mia madre), la quale per rendere tutto il più light possibile 😛 era solita friggere in padella il mega polpettone e poi fargli continuare la cottura nei litri di sugo che la mia famiglia (siamo tantissimi!!) era solita consumare la domenica! Quel polpettone beh, è irriproducibile, sempre uguale da quando me lo ricordo, sempre uguale da 31 anni. Anche l’ultima volta che sono stata giù, cioè quest’estate, mamma ha fatto le polpette al sugo e il sapore era quello lì…(lacrimuccia).

Beh provando a rifare le polpette qui a Milano, potete ben capire quanto io mi possa infuriare quando mettendo a bagno la mollica di pane e mi ritrovi poi tra le mani un infimo pugnetto di mollica..altra cosa rispetto a quando la strizzavo a Pescara per aiutare mamma a farle. Il sapore delle ultime polpette che ho fatto era buono, si avvicinava abbastanza a quelle originali, ma la consistenza era troppo troppo morbida..per quella non c’è stato nulla da fare ahimè 🙁 Mi resta solo aspettare di trovare finalmente un panettiere decente in cui acquistare un pane degno di questo nome..A proposito milanesi e non ma residenti qui, non è che qualcuno potrebbe venirmi in aiuto? Un nome di panettiere buono? Eh eh? Auguro un bellissimo we a tutti!!

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10 commenti

  1. Le polpette della mamma (ma anche quelle della nonna) sono un mito per tutti, credo: non riusciremo mai a rifarle uguali! A parte il pane, ci deve essere qualche ingrediente segreto che non ci è mai stato svelato. Chissà…

  2. Fallo da te il pane… vuoi la ricetta?
    SMT

  3. Ah! Excalibur…..
    Che tasto dolente hai toccato… 🙁
    Entrambi emigranti, sappiamo benissimo cosa significa mordere quel bel pane fatto di farina di grano duro, croccante, fragrante, profumato, che dopo 3 giorni è ancora ottimo per farci anche delle bruschette…
    Il tuo Grimmo, come me palermitano, ti avrà certamente parlato del nostro pane, di quel rimacinato da un quarto, o del parigino, oppure della mafalda, o ancora del pane di monreale, quello che trovavi al mercato…
    Ma anche il vero pane pugliese o tutte quelle pagnotte enormi e squisite che fanno al sud…
    Qui al nord ormai sono 8 anni che ho rinunciato al pane, quello vero…
    Trovo conforto durante la settimana nel pane a fette, cosa triste lo so ma almeno non soffro a comprare panini vuoti all’interno, oppure quegli strani sfilatini che al tatto sembrano croccanti ma appena arrivi a casa una bigbabol è più dura…
    L’unico momento in cui trovo spazio per del pane buono è quando vado a Clusone, da quelle parti c’è una salumeria che vende del pane fresco, veramente squisito.
    I più buoni sono i bocconcini, che somigliano tantissimo per gusto al pane di grano duro, i pani alla farina di mais che sono buonissimi e le pagnotte ai semi di girasole davvero particolari ma buone veramente!
    Poi se vuoi usare il pane raffermo(a Palermo si direbbe “U pani ruru”) per preparare le polpette o il polpettone hai mai provato ad ammollare i pancarrè col latte?
    Mia mamma li usava per fare questi: http://albertolarocca.files.wordpress.com/2008/08/polpette-di-carne-al-forno.jpg
    Buona giornata e non disperare, una soluzione prima o poi la troveremo!

  4. @Raffaella E’ proprio vero…certi piatti sono irriproducibili 🙂 Un abbraccio
    @Sergio Ciao! Oddio il pane…è una di quelle cose che ritengo non essere in grado di fare..ma avere la ricetta non guasta mai! Volentieri allora! Buon week end 🙂
    @Alberto So che ci capisci!!! Ho mangiato il miglior pane della mia vita finora proprio nella vostra Sicilia e io che di solito non lo mangio mai se non pucciato in qualcosa o accompagnato da salumi, nella vostra terra l’ho mangiato anche così, a morsi, per il suo gusto incredibile!
    Comunque le polpette anche io le faccio col pane raffermo…e non utilizzo mai il pancarrè perchè ha la stessa consistenza del pane all’olio… 🙂

  5. Magari la consistenza non è quella giusta ma l’aspetto è davvero invitante. L’unica soluzione è chiedere alla mamma scorte di polpette e polpettone da tenere pronte in freezer! 😀
    Un bacio
    Fra

  6. Da quando vivo al nord (trasferita dalla Puglia a Torino) ho lo STESSO IDENTICO PROBLEMA. Sai come l’ho risolto? MI faccio il pane una volta a settimana per tutta la settimana! ;-)))

    prova, non è difficile …soprattutto se ti aiuta una macchina del pane o una impastatrice!!

    Grazia

  7. il problema, cara francesca, è che noi facciamo un pane troppo buono!!!
    solo a napoli e in puglia mi è capitato di mangiare del pane degno di questo nome!
    per quanto riguarda “il nord” ne hanno un concetto molto diverso rispetto al nostro…
    buon WE a te e il tuo ragazzo!
    un bacio!

  8. Francy perchè quando vieni qui a Pescara non te ne riporti una scorta e poi lo congeli??io l’ho fatto almeno ti assicuri un pò di pane adatto a fare le tue polpettine no?un bacio fede

  9. buoneeee le polpetteeeeee posso venire da te a farne una scorpacciata?
    un bacioneee lalla

  10. Ciao Fra!!!
    Ho letto il tuo post sul pane e devo dire che saranno le origini comuni, sarà che siamo abituati al “pane” degno ti questo nome, ma anche io ho avuto il tuo stesso problema: a Milano il pane è immangiabile, tanto è che io me lo faccio in casa…però c’è un però un pane buonissimo l’ho trovato all’auchan di via Lorenteggio, è davvero squisito, sia quello con i semi, che udite udite quello con le patate!!! ha la crosta croccante e la mollica mollica….insomma se hai modo vai a comprarlo e mi dirai…
    baci
    p.s. non so se lo stesso lo puoi trovare anche all’Auchan di Cinisello…

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