Sbatto i piedi a terra, si cercano soluzioni alternative, si va o no, combatto con i sensi di colpa che mi assalgono per la lunga assenza da casa, apocalittiche visioni popolano il mio cervello, leggo sul web i consigli di gente paranoica come me: forse Xamamina e Bloody Mary potrebbero essere la soluzione..
Poi mi guardo attorno, vedo gente che con scioltezza lo fa da anni, da secoli, da sempre e cerco di razionalizzare, di dire massì che vuoi che sia, porca miseria non fare l’imbecille cagasotto, hai 30 anni suonati ormai, non puoi perdere ore, giornate intere per spostarti, già quest’anno le ferie sono risicate all’osso..
E delego finalmente, dopo un pianto dirotto, a Grimmo l’onere e l’onore di decidere (anche se la mia testa malata protesta vivamente e protesterà ancora a lungo)..ecco è fatta, tra un mese esatto, non si può tornare indietro..salirò per la prima volta in vita mia su un aereo…cos’altro posso dire se non: HO PAURAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!! Chi mi da consigli, chi una pacca sulla spalla?? 🙁
Consigli no ma potremmo fondare un club… il titolo l’hai già trovato tu: “Le cagasotto del volo”… Si, succinto ma carismatico.
Il programma della prima riunione potrebbe essere:
punto 1. “Il volo, da Leonardo ai fratelli Write: perché non si sono fatti un po’ di c—i loro?”
punto 2. “Come far capire al proprio compagno il panico da volo. Metodi pratici per sviluppare paure inconsulte nel partner (esempio: “sono una fan di Lorena Bobbit”)”
punto 3. Spuntino con razioni da aereo offerto dall’Alitalia
punto 4. Programmazione della manifestazione di protesta contro chi ci “convince” a salire su un velivolo, dal titolo: “Incateniamoli alle ali”
punto 5. Saluti e distribuzione gratuita di biglietti del treno
cara excalibur, comprendo le paure che hai. Non posso negare che questa cosa possa fare impressione, creare agitazione e ansia. Però ti assicuro che il più dipende solo da noi e non dal mezzo, e che quindi ci puoi lavorare. Ti do un paio di consilgi che io applico ogni volta e che mi sono di grande aiuto:
1. nei momenti di paura guardo le hostess, o i bambini che di solito trovo a bordo: loro sorridono, sono sereni, magari dormono, e quindi mi dico che non c’è nulla da temere;
2. prima di entrare in aereo mi compro le parole crociate e appena seduta in aereo mi metto a farle, senza pensare ad altro, o attendere ansiosamente il decollo; mi metto a pensare solamente alla eparole crociate. Dopo qualche volta ti assicuro che nemmeno ti accorgi che l’aereo è decollato;
3. cerca di appisolarti durante il viaggio, ti distenda e il tempo che passa non si sente; se non ci dovessi riuscire prendi una valeriana, ti aiuiterà.
Spero di esserti stata utile 🙂
E divertiti!
@Loredana Mi fai morire dal ridere, dai così sdrammatizzo un pò!!Poi lunedì mi dici com’è andato il tuo volo di ieri, ti abbraccio!
@Francesca Cara omonima, grazie mille dei consigli, spero di riuscire a seguirli senza impanicarmi!Il mio primo volo sarà breve comunque e non credo di riuscire ad appisolarmi!Credo rimarrò aggrappata al braccio del mio fidanzato per tutto il tempo!
Eccomi di ritorno dal viaggio.
Dunque, le vicissitudini che abbiamo avuto direi che abbiano fatto passare in secondo piano il volo: senza ombra di dubbio quello è stato il meno!
Non che mi sia venuta una botta di coraggio, anzi, ho fatto comunque il mio show di quasi panico tipo ma-che-ci-sto-io-a-fare-qui al decollo e all’atterraggio. Però desideravo tanto che finisse ‘sto viaggio della sfiga che mi andava bene anche dover volare per tornare a casa.
In ogni caso anche io mi porto cose che mi distraggano, come volumi e volumi di parole crociate come fa Francesca, ma anche libri che mi possano appassionare tanto da distogliere la mia attenzione dal luogo in cui sono: è così che ho iniziato a leggere Harry Potter hihihi. 😀
Un’altra cosa utile è l’umore: chi ti è vicino (vedi se devo pure scrivere nome e cognome) deve tentare di sopportare il tuo nervosismo e coccolarti. Finisce se no che parti agitata e sull’aereo ti innervosisci anche per cose che non esistono.
Ecco, una parola chiave è “cose che non esistono”. I rumori vari sono normali e se sai a cosa corrispondono puoi evitare scene del tipo “SI STA ROMPENDO UN’ALAAAA” mentre si piega un flap o “PRECIPITIAMOOOO” mentre si piega di lato per girare. Informati più che puoi.
La valeriana pure aiuta ma anche la Xamamina o simili ti inebetisce a sufficienza 😀
Che altro? Ah si, pianta le unghie (cresciute ben lunghe) nel braccio di Gigi: non basta ma aiuta come le Doufour!